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Firme False M5S: inchiesta si allarga a macchia d’olio

lentepubblica.it • 29 Novembre 2016

logom5sLa vicenda delle firme false, che il Movimento 5 Stelle cerca di far passare come un brutto pasticcio di volontari maldestri, è una macchia d’olio che si allarga sempre di più. Siamo arrivati a 13 indagati, che si rifiutano di rispondere ai magistrati, e non è ancora finita. Non solo gli esponenti del M5S, quelli che sanno solo scandire ‘o-ne-stà o-ne-stà’, hanno violato la legge, ma la vicenda palermitana rivela ancora una volta che dentro il movimento di Grillo è in atto una guerra intestina, tutti contro tutti. Le inchieste sono partite grazie a segnalazioni che venivano dall’interno dei 5 stelle e questo la dice lunga sul clima che si respira lì dentro. Altro che restitution day, Grillo, Di Maio e Di Battista invece di parlare di tutto tranne che degli avvisi di garanzia e delle inchieste che da Bologna a Palermo coinvolgono i pentastellati facciano chiarezza una volta per tutte”. Lo afferma il senatore del Partito democratico Francesco Scalia.

 

MARCUCCI (PD): GRILLO NON VEDE, NON SENTE, NON PARLA

 

“A Palermo cresce numero degli indagati M5S su firme false. Grillo non vede, non sente, non parla, urla solo contro gli altri. Omertà, omertà”. Lo scrive su Twitter il senatore Pd Andrea Marcucci.

 

MALPEZZI (PD): INDAGINE PALERMO MOSTRA VERA NATURA MOVIMENTO

 

Mentre Grillo è in piazza a Firenze a urlare immotivatamente la parola onestà, insieme ai deputati penta stellati che invece dovrebbero essere in aula a votare la legge di bilancio, il M5s mostra la sua vera faccia. La lista degli indagati per il caso delle firme false a Palermo è arrivata alla bella cifra di 13 persone, e chissà quant’altro ancora dobbiamo aspettarci. Tra silenzi imbarazzanti e ammissioni devastanti, Grillo, Di Maio e Di Battista continuano a far finta di niente. I fatti che stanno emergendo da Palermo dimostrano la vera natura del M5S, a quali inganni siano capaci di arrivare i suoi componenti pur di accaparrarsi una poltrona. Alla faccia dell’onestà. Sicuramente un buon viatico per il bene delle prossime generazioni”. Lo dice Simona Malpezzi, parlamentare del Partito Democratico.

Fonte: Agenzia DIRE (www.dire.it)
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